Rinunciare all'ultimo semestre d'università , sentire la mancanza degli amici, dei pullman persi, di quelli pieni, delle lezioni che iniziano alle 8:30 e anche di quelle che finiscono alle 18:30. Sentire persino la mancanza della mensa. Accade quando la normalità , che a volte ti stanca, ti viene tolta. E allora ti accorgi di quanto sia preziosa.Rinunciare all'Acr. Alle riunioni di quaresima, ai sorrisi dei bambini, alle parole che ti scaldano il cuore e lo conservano così fino al sabato successivo. Rinunciare al compleanno che avevi immaginato, al pranzo dai nonni, al bacetto e al regalino. Rinunciare alle sorprese che aspettavi da un po', al mare, magari. Rinunciare agli abbracci, ai baci.. Ma pensare che quando torneranno avranno un colore diverso. Scoprire che non c'è distanza che possa separare chi è vicino con il cuore. Per ora va bene così. Va bene restare a casa, allenarsi con Anto, vedere Harry Potter con Manu, ripulire la tavernetta con mamma, sentire papà che suona. Tornerà il sole, torneranno i sogni, tornerà la vita. Nell'attesa di un giorno migliore, nella speranza di riabbracciarci presto. Restiamo a casa.