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Quello che mi manca e tutto quel che ho

*Miriam Buontempo - giovanissima di Ac


15 aprile 2020.

Ho perso il conto: non so più da quanti giorni siamo in casa. So solo che meno di un mese fa giravo con la mia famiglia per scegliere l'abito per la festa più importante della mia vita: il mio diciottesimo compleanno. Ora, invece, mi ritrovo a scegliere quale tuta indossare per fare le videolezioni, per cucinare o per fare qualche esercizio con mia sorella nella nostra cameretta.

Nella Domenica delle Palme, una settimana prima della Pasqua, sarei dovuta essere a casa dei miei nonni a decidere quante pastiere fare e quali e quante pizze ordinare per portarle ai parenti che vivono un pochino più lontani da noi.

Mi mancano le domeniche in famiglia: ascoltare mio cugino che suona il pianoforte, ballare con mia nonna, guardare con occhi gioiosi il sorriso di mio nonno mentre racconta le sue storie da giovane ribelle, sopportare mio zio che ogni volta mi tira le orecchie, sentire le donne di casa (me esclusa ovviamente) che litigano dolcemente per decidere chi deve lavare i piatti, il panettone alle mele, le carezze fra i capelli di mia zia, il riposino post pranzo con mio cugino e le videochiamate con lo zio d'America.

Ora invece siamo costretti a vederci attraverso lo schermo di un telefono, facendo facce buffe e mandandoci baci a non finire.

Mi manca la mia quotidianità, tornare distrutta a casa la sera dopo ore intere passate a danza e dover studiare per il giorno dopo, nonostante la stanchezza e la poca voglia di fare. Mi manca il sabato pomeriggio passato fra le urla, le bellissime risate e le domande fuori luogo dei bambini di sei anni che mi hanno insegnato a vedere il mondo con occhi diversi, con occhi innocenti. Mi mancano gli sguardi complici e amici fra noi educatori e il bisogno di confrontarsi e di parlare di qualunque problematica; mi manca il mio gruppo giovanissimi, le riunioni il mercoledì e le uscite post messa la domenica. Mi mancano i miei migliori amici, le nostre cene fatte di gossip, risate,tanti selfie da mettere nelle nostre storie di Instagram, le cene a casa mia e le ore infinite aspettate insieme fuori al ristorante.

Mi mancano Sara e Mariarita, i loro sorrisi in grado di rendermi felice, i nostri pigiama party, i sabato sera passati sul divano a vedere un film, le pizze, le tisane e i "ci prepariamo tutte nella stessa casa così scendiamo insieme".

Nonostante tutto però, sto riscoprendo me stessa, sto capendo cosa è davvero importante per me e che devo essere grata ogni giorno per le cose che ho e per le persone che mi sono vicine.

Credevo che stare chiusa in casa fosse una cosa terribile, invece: dormo quanto voglio e guardo tutte le serie tv che voglio, anche se la scuola rovina un po' i miei bellissimi piani! Ma soprattutto ho la possibilità di vivere a pieno la mia famiglia e di stare con le persone che amo e che più mi amano.

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